Tartufo: proprietà e benefici

“Frutto della fusione tra fulmine, acqua e terra”: è con questo aforisma che gli antichi Greci connotavano il tartufo, tubero che attualmente viene considerato dai critici gastronomici il diamante nero. I tartufi sono funghi tuberali, apprezzati per il profumo penetrante ma nel contempo delicato, e per il sapore caratteristico e inconfondibile.

Il tartufo sembra vantare proprietà afrodisiache per via del intenso profumo che emana, ma questa virtù dev'essere ancora del tutto accertata.

Il sapore unico dei tartufi li ha resi gli alimenti più richiesti; tuttavia, si devono considerare anche per il loro potenziale nutrizionale e medicinale.

Diverse specie di tartufo sono ricche di sostanze nutritive come fibre, sali minerali (potassio, calcio e magnesio), acidi grassi e aminoacidi come cisteina e metionina. Oltre al loro alto valore nutrizionale e le pochissime calorie, possono avere anche un importante potenziale terapeutico. Studi recenti hanno identificato diversi composti bioattivi come polifenoli, flavonoidi e polisaccaridi nei tartufi e hanno rivelato i loro potenziali come agenti antitumorali, antiossidanti, antimicrobici, antinfiammatori e antidiabetici.

Quando associato ad altri alimenti, quindi utilizzato come una sorta di spezia aromatica, il tartufo ne facilita la digestione grazie all’apporto di enzimi digestivi.

Effetti collaterali? Pochissimi. Quando il suo consumo diviene abituale, il tartufo può incarnare un potenziale pericolo per il fegato e per lo stomaco. Non a caso, è sconsigliato ai pazienti affetti da epatopatie e renella.

Tuttavia, la maggior parte degli studi è stata in vitro. Studi futuri devono ottimizzare il processo di estrazione per ottenere un'elevata resa dei composti bioattivi. Inoltre, è necessario concentrarsi sul loro potenziale biologico contro diverse malattie e agenti patogeni. Ci si aspetta anche che metodi più innovativi superino la difficoltà di conservazione mantenendon intatti i composti bioattivi. Questi tentativi consentirebbero l'uso pratico dei tartufi in campo nutrizionale e medicinale.

SOURCE: https://fungalbiolbiotech.biomedcentral.com/articles/10.1186/s40694-020-00097-x

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